In questi giorni di autunno inoltrato esco presto per osservare i cavalli. Tra non molto verranno spostati nei prati invernali, lasciando il pascolo vuoto della loro ingombrante presenza. Per me inizierà l'attesa per il loro ritorno, a primavera, quando i pratoni li accoglieranno con un tappeto d'erba fiorito, abbondanza d'acqua nei fossi in uno scenario mozzafiato. Nel frattempo faccio il pieno di loro, osservandoli per ore, incurante del freddo e della vita che continua a scorrere fuori da questo fazzoletto di terra.
Non c'è un giorno migliore dell'altro per osservare i cavalli...ogni giorno è il giorno perfetto! E non c'è un'ora migliore...ogni ora è quella giusta!!
Amo osservarli da sola, immergendomi completamente nel loro mondo, tanto da scordare di essere di specie diverse, ma adoro farlo anche in compagnia, lasciando che gli occhi dei miei compagni di horsewatching, si uniscano ai miei occhi, cogliendo tutto ciò che di interessante c'è da vedere e condividendo le emozioni incredibili, che la vicinanza con i cavalli in libertà regala immancabilmente. Oggi con me c'è la mia cara amica Sara. Le ho promesso che per il suo compleanno l'avrei portata in un posto bellissimo e non voglio venir meno alla mia parola. Camminiamo sul suolo gelato dei pratoni e nuvolette di vapore si alzano dal terreno man mano che il sole arriva coi suoi timidi raggi. Poco lontano, un piccolo gruppo di femmine e giovani ciondolano nella nebbiolina come spiriti dei prati.
Indugio un po' ma rinuncio ad avvicinarli e mi inoltro nel boschetto a pochi passi davanti a noi. E' li che voglio portare Sara. Ci addentriamo tra i rovi, in un dedalo di stradine di fango tracciate dai cavalli e attraversiamo piccole radure fino ad un ruscelletto che scorre solo dopo piogge abbondanti. Il sole che nel frattempo si è alzato, filtra tra i rami e colora di arancio gli alberi, facendo risaltare il blu del cielo riflesso nell'acqua quasi immobile.
E' un posto incantevole, fiabesco e come in ogni favola che si rispetti arriva un colpo di magia!
La nostra magia ha zoccoli, criniera e coda svolazzante e si materializza attraverso una sfilata infinita di cavalli che compaiono dal folto del bosco, ci passano davanti, attraversano placidi il ruscelletto e spariscono tra gli alberi. Noi restiamo li, incredule davanti a tanta bellezza, col fiato sospeso quasi per renderci invisibili e non rompere l'incanto.
Alcuni cavalli ci guardano incuriositi, la maggior parte ci ignora, come fossimo parte del paesaggio, solo pochi mostrano un accenno di sconcerto nel vederci all'improvviso appena sbucati dal bosco.
Una puledrina di pochi giorni di vita, avanza verso di noi priva di qualsiasi incertezza. Serve il profondo e cadenzato richiamo della madre per farla tirar dritto e seguire il resto del branco.
Lo spettacolo prosegue per lunghi minuti.
Ogni volta che pensiamo la processione di cavalli sia finita, il calpestio dietro i cespugli ricomincia, un nuovo gruppo sbuca vicino al ruscello e la magia si ripete. Lo sguardo stupefatto di Sara è più eloquente di qualsiasi commento!
Attendiamo che l'ultimo cavallo transiti nel fiumiciattolo e ripercorriamo il sentiero a ritroso uscendo dal bosco.
Il sole è più caldo e la nebbia si è diradata. Torniamo a casa con la netta sensazione di aver ricevuto un regalo speciale oggi, trovandoci al posto giusto nel momento giusto.
Ma in fondo, dentro di me so che ogni volta che tornerò da loro, sarà un giorno perfetto!
L.S.
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