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Una speranza per il futuro


Vivere in campagna, per un bambino, è una fonte inesauribile di stimoli ed esperienze.

Sperimentare il contatto con la miriade di forme di vita che si incontrano quotidianamente, allena la curiosità, accresce la conoscenza e la consapevolezza, sviluppa i sensi in maniera armoniosa ed è un' importante occasione per far fiorire quel rispetto per l’ambiente, per la diversità e per tutto ciò che è patrimonio collettivo.

La voglia di possedere, di far proprio il nuovo incontro, che sia un insetto o un fiore, emerge regolarmente ed è una pulsione più che normale in un piccolo esploratore.

Compito dell’adulto è quello di far leva sul senso di responsabilità dei bambini e su quei valori che fin da piccoli vanno coltivati nelle nuove generazioni.

Poco a poco, esperienza dopo l’altra, anche i più piccoli - se hanno la possibilità di sperimentare che lasciare un fiore lungo il sentiero durante una passeggiata, significa ritrovarlo al ritorno, o il giorno dopo, o magari ritrovarne ancora di più la volta successiva - elaborano la percezione che lasciare piante e animali dove si trovano e rispettarli, è il modo migliore per continuare a goderne.

Davide ha 7 anni. Vedere la sua meraviglia, mentre lo scarabeo rinoceronte cammina sulla sua manina solleticandola, è una gioia. Osservare la cura con il quale lo maneggia e ascoltare le sue raccomandazioni, affinché io trovi un luogo sicuro dove rilasciarlo, fa accendere in me la speranza. Malgrado stiamo consegnando ai nostri figli la difficile eredità di una natura violata e compromessa, forse il futuro della terra è in buone mani!



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